martedì 8 luglio 2014

Pranzo della domenica, a Montepulciano vince la tradizione

Piatto tipico della cucina senese sono i pici, ogni volta che vengo da queste parti l'incontro è d'obbligo... Tempo fa abbiamo imparato a farli, è stato a Siena presso la cucina di Lella e Giulia.

Questa volta i pici sono stati l'incontro con la cucina contadina di Montepulciano, anzi, con il tipico pranzo domenicale: pici al ragù, ma non un ragù "normale" il sugo per i pici chiama il "pezzo grosso" e una lunga cottura. Nel frattempo le abili mani della nonna impastano e tirano i pici. Sono anni, anzi decenni, che ogni domenica ripete lo stesso rito, per lei è ormai diventato facilissimo ed è molto orgogliosa nel mostrarci quanto riesce a farli lunghi. Il segreto di una brava massaia sta proprio nella lunghezza dei pici, più riesce a farli allungare e più è brava.


I pici perfetti sono molto lunghi e sottili, il grano di polenta serve solo per non farli attaccare. I pici poi finiscono in pentola così come sono, guai a tagliarli! I pici si spezzano da sé durante la cottura.

Vi avevo detto che i pici si fanno solo con acqua e farina, quella è la ricetta tradizionale di quando si cuocevano nel paiolo. Oggi nell'impasto c'è chi l'uovo ce lo mette, anzi la nostra nonnina poliziana
con le uova abbonda, ma non è l'unica. Ogni famiglia ha sua variante di ricetta quello che non cambia è la passione nello stendere i pici e la gioia di vedere la famiglia riunita.

Il pranzo contadino di Montepulciano inizia con i pici e prosegue con il pollo arrosto con le patate, rigorosamente cotto nel forno a legna e termina con un dolce casalingo, in genere una crostata. Altra cosa che non manca è un buon bicchiere di vino che il nonno spilla dalla sua cantina.

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